Il premier Conte sul caso Gregoretti: “Quando la magistratura chiama anche un responsabile politico deve rispondere”.
TERAMO – Il premier Conte ha assicurato la massima collaborazione ai magistrati sul caso Gregoretti. A margine di un suo intervento a Teramo, il presidente del Consiglio si è soffermato con i cronisti sulla convocazione da parte del Tribunale di Catania per sentire la sua versione sull’inchiesta che vede coinvolto l’ex ministro Salvini.
“Sono a disposizione, ci mancherebbe. Quando la magistratura chiama anche un responsabile politico deve subito rispondere. Riferirò tutte le circostanze a conoscenza in piena trasparenza come ho sempre fatto e come sempre farò“, le parole del primo ministro citato dall’AdnKronos.
Caso Gregoretti, Conte sarà ascoltato dal Tribunale di Catania
Il premier Conte sarà ascoltato dal Tribunale di Catania nei prossimi giorni sul caso Gregoretti. Il giudice si è preso del tempo per decidere sulla posizione di Matteo Salvini per ascoltare i ministri di quel Governo Di Maio, Trenta e Toninelli e il premier Conte.
La prossima udienza nell’aula bunker è stata fissata per il 20 novembre quando testimonieranno Toninelli, Conte e Trenta. Una data che non sarà decisiva visto che il giudice ascolterà il 4 dicembre Luciana Lamorgese, l’ambasciatore italiano in Europa Maurizio Massari e lo stesso Di Maio.
Caso Gregoretti, la Procura ha chiesto il “non luogo a procedere”
Il giudice dovrà decidere se accettare la richiesta della Procura di Catania di non procedere nei confronti di Matteo Salvini e quindi il proscioglimento del leader della Lega perché il fatto non sussiste.
Il Tribunale di Catania si è preso del tempo prima di emettere la sentenza. Decisive le versioni di Di Maio, Toninelli e il premier Conte che saranno ascoltati il prossimo 20 novembre. Un passaggio fondamentale per questo processo che continuerà il 4 dicembre con l’attuale leader del Viminale, Luciana Lamorgese, che sarà ascoltata dai giudici.